Domenico Cascone MiMeZzZ®

Blogger, ghostwriter, social media and communication manager. Blog a cura di Domenico Cascone sulla Politica, la Cultura, l'Informazione, il Turismo e gli Eventi a Sant'Egidio del Monte Albino

Archivio per Politica Locale

Alfonso Tortora, nulla di nuovo!


04 marzo 2008 – Sant’Egidio del Monte Albino(SA)_di Domenico Cascone. Dopo una settimana, si riescono a metabolizzare meglio alcuni discorsi politici, alcune scelte, alcune opinioni personali. Spremere le meningi, talvolta, non serve per avere presto la soluzione. E ancor più i consensi politici. E questo Alfonso Tortora lo sa bene. Il suo intervento del 04 marzo 2008 davanti alla platea della Pro Loco di Sant’Egidio del Monte Albino(SA) ne riconferma le posizioni già espresse una settimana prima:scelte salde, è il caso di dire, per partito preso. Nessuna coalizione, nessun accordo con l’avv. Roberto Marrazzo o con Nunzio Carpentieri. “Nè in passato, nè ora, non faccio politiche da Palazzo!”, aggiungerebbe semplicemente lo stesso Tortora, probabilmente per motivazioni politiche e idealistiche, ancor più che personali e utopiche. Ma attraverso la sua scelta mirata, egli subisce continuamente un calvario senza eguali. I suoi adepti non riescono a comprenderlo e gli si sferzano contro con parole dure. Non accetterebbero mai un’altra amara sconfitta alle prossime elezioni politiche e comunali. Pertanto, per un buon 95%, la sua fazione politica si è incentrata sull’idea di nuovi patti esterni, sostenendo l’urgente necessità di nuove alleanze politiche: Pasquale e Roberto Marrazzo?Le porte non sono ancora del tutto chiuse per i confronti. E Casa Marrazzo potrebbe di colpo chiedere di essere adottato nelle file della Pro Loco. Tortora deve tener conto anche di questo. Pur rimanendo amareggiato e deluso da chi gli è stato più vicino in questi ultimi anni di reale alternativa politica al paese, ha affrontato a viso scoperto il suo stesso gruppo, e dopo aver stilato vari punti, ha di nuovo esplicato meglio i motivi che già aveva sostenuto qualche settimana addietro:alla fine, Tortora ha mostrato le sue carte, quelle che presenterà prossimamente anche per la sua candidatura a sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino. D’altronde, Tortora, non chiede solo un pò di più fiducia da parte del popolo santegidiano?The Show must go on, lo spettacolo deve continuare, anzi: è appena iniziato.

Alfonso Tortora, rivoluzione in sordina?


26 febbraio 2008 – Sant’Egidio del Monte Albino(SA)_di Domenico Cascone. Una Rivoluzione non si fa in un giorno. E neanche in un’ora di discussione con gli elettori. Vi devono essere maturati anni di esperienze e opinioni, anni di consapevolezza e saggezza politica insieme. E tutti questi elementi dovrebbero confluire hic et nunc, al posto giusto e nel momento giusto. L’unico fattore di rischio di una Rivoluzione può restare una frangia debole e ormai stanca di lottare per un reale cambiamento radicale. La risposta non si è fatta attendere: il dott. Alfonso Tortora, ago della bilancia tra il sindaco uscente e Nunzio Carpientieri nei face-to-face politici degli ultimi giorni. Ma probabilmente Tortora è ancora un uomo del vero popolo santegidiano, uno umile davvero, un amico di tutti. La XI Edizione de “I Cortili della Storia”, curata e organizzata principalmente da lui, risente ancora delle serate settembrine, del calore della sua gente, della terra a cui appartiene, le cui eco ristagnano sulla stampa locale per tempo e di cui non si parla d’altro nei mesi successivi. L’evento è stato sempre curato dalla Pro Loco di Sant’Egidio del Monte Albino, di cui Tortora è ancora l’attuale presidente. Ma si sa:l’impegno politico è ben altra cosa. E la politica, talvolta, è puro cinismo, puro arrivismo personale, obbediente anch’essa, come la pubblicità, ad un suo sottocodice di settore, dove tutto è vero e falso nello stesso istante. Ma il 26 febbraio 2008, Tortora ha spiazzato i suoi vecchi amici ed fatto una scelta mirata:correre da solo. Se la strada della conciliazione non è stata ancora trovata, Tortora attuerà i suoi ideali politici in soliloquio, nonostante i continui scontri con gli esponenti della sua stessa fazione politica, quegli abitanti santegidiani che l’hanno sempre venerato, quei lavoratori instancabili delle Edizioni de “I Cortili della Storia”, quella gente della Pro Loco che da sempre lo osanna. Sarebbero stanchi di veder perdere il loro presidente alle prossime elezioni politiche, ancora una volta. “Io ho dei sogni in politica, una politica nuova”, risponderebbe sorridendo Tortora:una rivoluzione in sordina?Politica romantica? Se il suo ego diviene fondamentale, è anche giusto sapere che a volte non tutti i sogni diventano realtà, e soprattutto, non tutti gli ideali politici. E d’altronde il detto francese “Non sono d’accordo con te, ma darei la vita per poterti permettere di affermare le tue opinioni” non era del tutto sbagliato:non fu un philosophe come Voltaire, durante il periodo illuminista e un pò prima del Romanticismo, a sdoganare le barriere di un nuovo cosmopolitismo europeo e di una nuova politica illuminata degli Stati Assoluti? Alfonso Tortora non ama confondere e confondersi propinando idee d’altri, neanche quando cita un passo tratto da un libro dello scrittore siciliano Andrea Camilleri, “Il re di Girgenti”, in cui si racconta di un gruppo di insorti rivoluzionari agrigentini che tentò, senza peraltro riuscirvi, di sopraffare lo stato sabaudo al potere per riprendere il controllo della città:il tentativo fallì a causa della mancanza di un realistico programma politico privo di sbocchi positivi. Tornando ad oggi, la storia è un pò cambiata:probabilmente, la più grande scelta di Tortora non è stato anche il suo più grande errore?Al momento, la sua strada sembra solo in salita.

Roberto Marrazzo, politico tuttofare?


24 febbraio 2008 – Sant’Egidio del Monte Albino(SA)_di Domenico Cascone. Tra le tante voci del coro, a volte la propria sembra di stonare od essere semplicemente una storpiatura. La politica, si sa, è fatta di discorsi, di parole, di argomentazioni, di arbitrarietà. Talvolta il referente lessicale trova male il suo connotato semantico. Ma questo è un altro discorso. Talvolta capita anche di chiedere ad una persona come lui qual è l’esatta mole di lavoro che dovrà sostenere e capita che ci si ritrovi davanti a risposte del tipo:”Qui se non faccio tutto io, chi lo fa per voi cittadini?”, seguite da un nevrotico sorriso. Probabilmente nel ribadirlo in pubblico, il primo incontro con i cittadini del 24 febbaio 2008 non poteva che essere organizzato dal Sindaco in carica della città di Sant’Egidio del Monte Albino(SA), l’avvocato Roberto Marrazzo. Sindaco sì, ma ancora per poco. I suoi due mandati consecutivi non gli permetteranno, infatti, di risalire al trono, ancora una volta. Ma, duro a resistere, l’avvocato ‘tuttofare’ esce da un portone con la speranza di rientrare da una porta sul retro. La figura di Consigliere ora lo affascina, pronto com’è ad immischiarsi nelle vicende politiche e non del suo Comune d’origine, proprio come ha fatto finora. D’altronde, non è stato lui stesso ad affermare che neanche l’emozione di diventare un futuro parlamentare poteva essere paragonata a quel sentimento di amore per la sua città sentito quale Primo Cittadino?Fatto sta che intavolare un discorso con i cittadini significa anche sedersi e parlarne apertamente con quest’ultimi, ma non necessariamente scoprirne le carte come in questo caso. Per l’occasione, il tavolo di discussione con i partecipanti utilizzato per l’incontro che ha curato l’evento è stato di ben sette posti, con tanto di bottiglia d’acqua per ogni singola postazione, come si usa in queste circostanze. Ma se ci si attendeva la presentazione della nuova squadra politica, di destra occorre ricordare, tanti sono rimasti delusi in tal senso. Unico dirigente politico, unico stringimani senza sosta, unico regista e presentatore della serata è stato lui, il Sindaco uscente. Peccato, però, che spesso eloquenza ben curata e contenuti non vadano sempre di pari passo:perno del discorso e pomo della discordia, lo scontro con il vice-sindaco Nunzio Carpentieri(UDC, Unione dei Democratici Cristiani e di Centro):eliminati tutti i dubbi, esso c’è stato, ma non ne sono stati chiariti i motivi ai presenti. Analogie con il rapporto Casini-Berlusconi a livello nazionale?Sembra probabile. Il matrimonio politico finito con Carpentieri è un segno di discontinuità, di rottura definitiva. In giorni di confronti politici, quest’ultimo probabilmente presenterà la sua squadra, spavalda e pronta a ri-sdoganare il già più volte espugnato comune, come aveva già fatto con il suo ormai ex-amico. Ma Roberto Marazzo non resterà a guardare:l’arma della sua umiltà potrebbe ristabilirlo al potere, questa volta da braccio destro, è il caso di dire, di un nuovo candidato alla carica di Sindaco di cui non si sa ancora nè il nome, nè il volto. Vox populi lo descrive come un asso nella manica, una donna per la precisione che, nel caso di vittoria alle prossime elezioni comunali, dovrebbe ereditare il programma dei dieci anni di potere di quel sindaco, volto alle nuove infrastrutture pubbliche, volto alle manifestazioni culturali per la sua città, volto alle soluzioni di alcuni problemi. Nulla di certo per ora. Per il momento la fiducia da parte del popolo è completa. Si attendono ancora dei concetti considerevoli per la presentazione di un nuovo piano politico ed economico.